La notizia è ormai su tutti i giornali… Lunedì 14 settembre il giudice Ludovico Sburlati, con una ordinanza estremamente burocratica e priva di motivazioni sostanziali, ha respinto il ricorso dei Comitati Rodotà e UNITI in ValNoce - per un futuro sano e sostenibile contro il palo porta antenne installato nel cuore di una scuola di #Frossasco.
Siamo profondamente delusi ed amareggiati per questa sentenza che non tutela i nostri figli perché basata su rilievi e dati che non rispecchiano quella che potrà essere la situazione reale.
Ricordiamo infatti che:
1- il palo è stato autorizzato in assenza di un regolamento comunale obbligatorio per legge
2- altre localizzazioni meno critiche, come l'area del cimitero per esempio, non sono state prese in considerazione
3- l'installazione ha avuto 22000 euro di contributo pubblico, immotivato e non previsto da contratto iniziale, da Comune e Città Metropolitana
4- il comune di Frossasco non spinge per l'avanzamento dei lavori per la Banda Ultra Larga che sono finanziati dall'Europa e portano la fibra ottica anche nelle frazioni
Solamente grazie a questa causa abbiamo scoperto che mancava la certificazione di antifolgorazione!
Il giudice ha anche emesso condanna a quasi 15.000 euro di spese usando in modo scandaloso l'arma delle spese legali per scoraggiare la cittadinanza attiva che si impegna generosamente per le generazioni future.
Chiediamo il vostro prezioso supporto per aiutare noi ed il Comitato Rodotà a sostenere le spese legali facendo una donazione a UNITI IN VAL NOCE, Causale > Fondo per la tutela dei bambini, IBAN > IT67M0200830755000105959031
